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Lista di vini di Oasi degli Angeli

Siamo nelle Marche, in un territorio che si posiziona a cavallo dei comuni di Ripatransone e Cupra Marittima. Qui Marco Casolanetti e la moglie Eleonora Rossi guidano la storica cantina Oasi degli Angeli da oltre 20 anni. Da subito si sono avvicinati all'agricoltura biodinamica. 16 ettari di terreno vitato con forme di allevamento tradizionale della zona, l’alberello a canocchia, ovvero una sorta di capannina tra due filari contigui. Elevatissima è la densità di impianto e le rese sono bassissime, uno o due grappoli per pianta. In vigna i prodotti utilizzati, a dir poco particolari, prevedono silicati, miscele a base di propoli, alghe, lecitina di soia, bicarbonato di potassio e derivati del latte. In cantina le regole seguite non sono molto distanti da quelle applicate in vigna, per cui si parte dall’esclusivo uso dei lieviti autoctoni, dall’assoluto divieto d’impiego di solforosa, e dal rifuggire da pratiche quali filtrazioni e chiarifiche. Tutti questi accorgimenti sono utilizzati per la produzione di solo 2 etichette: il Kurni e il Kupra, che è stato prodotto per la prima volta nel 2011. La produzione è di circa 7500 bottiglie

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Siamo nelle Marche, in un territorio che si posiziona a cavallo dei comuni di Ripatransone e Cupra Marittima. Qui Marco Casolanetti e la moglie Eleonora Rossi guidano la storica cantina Oasi degli Angeli da oltre 20 anni. Da subito si sono avvicinati all'agricoltura biodinamica. 16 ettari di terreno vitato con forme di allevamento tradizionale della zona, l’alberello a canocchia, ovvero una sorta di capannina tra due filari contigui. Elevatissima è la densità di impianto e le rese sono bassissime, uno o due grappoli per pianta. In vigna i prodotti utilizzati, a dir poco particolari, prevedono silicati, miscele a base di propoli, alghe, lecitina di soia, bicarbonato di potassio e derivati del latte. In cantina le regole seguite non sono molto distanti da quelle applicate in vigna, per cui si parte dall’esclusivo uso dei lieviti autoctoni, dall’assoluto divieto d’impiego di solforosa, e dal rifuggire da pratiche quali filtrazioni e chiarifiche. Tutti questi accorgimenti sono utilizzati per la produzione di solo 2 etichette: il Kurni e il Kupra, che è stato prodotto per la prima volta nel 2011. La produzione è di circa 7500 bottiglie

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