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La incontri per la prima volta e subito leggi nei suoi occhi la determinazione che, nonostante la sua giovane età, l'ha portata con coraggio ad intraprendere un'avventura lavorativa non facile. Nessuno la può fermare, quasi indomabile nel creare i suoi vini obbedendo solo alla natura e al suo istinto forte di una precoce competenza acquisita con il lavoro svolto come tuttofare in rinomate aziende vitivinicole, lei Alessandra Divella dal capello corto e dallo sguardo deciso, è la giovane vignaiola della zona della Franciacorta. Siamo precisamente sopra Gussago ai confini orientali della zona dove la morfologia del terreni, estesi per poco più di tre ettari, è di origine antica con una composizione mista di calcare, fossili e argilla e dove le elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte, tipiche della zona collinare, determinano una perfetta concentrazione delle sostanze aromatiche nella buccia. Le bollicine Divella sono rappresentative del territorio da cui provengono, sono fresche, minerali e ricche di succo. Le varietà sono quelle tradizionali dell’area franciacortina, Chardonnay e Pinot Nero, lavorate in cantina con microvinificazioni spontanee attivate con soli lieviti indigeni al fine di preservare al meglio il corredo aromatico tipico della tipologia. La filosofia di non modificare artificialmente il profilo naturale dell’uva si ritrova anche nella scelta di far fermentare e affinare i vini base in tini di cemento e tonneau di legno usati, semplici contenitori e non esaltatori di aroma. L’affinamento sui lieviti si estende su un periodo di tempo che va dai 2 ai 5 anni, in base alle peculiarità proprie dell’annata e dell’uva. Le bollicine di Divella hanno un perlage fine e avvolgente, sono schiette e non ruffiane, hanno un ingresso tagliente in bocca e lasciano un succoso e lunghissimo ricordo sul palato. Non hanno bisogno di zuccheri aggiunti infatti sono tutti Dosaggio Zero nè di troppa solforosa, preferiscono apparire per quello che sono realmente: eleganti e di grande personalità, sfaccettate e infinitamente godibili. Produzione media annua 7.000 bottiglie
La incontri per la prima volta e subito leggi nei suoi occhi la determinazione che, nonostante la sua giovane età, l'ha portata con coraggio ad intraprendere un'avventura lavorativa non facile. Nessuno la può fermare, quasi indomabile nel creare i suoi vini obbedendo solo alla natura e al suo istinto forte di una precoce competenza acquisita con il lavoro svolto come tuttofare in rinomate aziende vitivinicole, lei Alessandra Divella dal capello corto e dallo sguardo deciso, è la giovane vignaiola della zona della Franciacorta. Siamo precisamente sopra Gussago ai confini orientali della zona dove la morfologia del terreni, estesi per poco più di tre ettari, è di origine antica con una composizione mista di calcare, fossili e argilla e dove le elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte, tipiche della zona collinare, determinano una perfetta concentrazione delle sostanze aromatiche nella buccia. Le bollicine Divella sono rappresentative del territorio da cui provengono, sono fresche, minerali e ricche di succo. Le varietà sono quelle tradizionali dell’area franciacortina, Chardonnay e Pinot Nero, lavorate in cantina con microvinificazioni spontanee attivate con soli lieviti indigeni al fine di preservare al meglio il corredo aromatico tipico della tipologia. La filosofia di non modificare artificialmente il profilo naturale dell’uva si ritrova anche nella scelta di far fermentare e affinare i vini base in tini di cemento e tonneau di legno usati, semplici contenitori e non esaltatori di aroma. L’affinamento sui lieviti si estende su un periodo di tempo che va dai 2 ai 5 anni, in base alle peculiarità proprie dell’annata e dell’uva. Le bollicine di Divella hanno un perlage fine e avvolgente, sono schiette e non ruffiane, hanno un ingresso tagliente in bocca e lasciano un succoso e lunghissimo ricordo sul palato. Non hanno bisogno di zuccheri aggiunti infatti sono tutti Dosaggio Zero nè di troppa solforosa, preferiscono apparire per quello che sono realmente: eleganti e di grande personalità, sfaccettate e infinitamente godibili. Produzione media annua 7.000 bottiglie
Fermentazione spontanea in vasche di cemento. Affinamento in parte in cemento e in parte in barrique e tonneaux usati. Permanenza sui lieviti 60 mesi. Dosaggio zero e nessuna aggiunta di solforosa.1000 bt prodotte.CANTINA: DivellaFORMATO: 75 ClVITIGNI: Pinot NeroGRADO ALCOLICO: 12,5%
Fermentazione spontanea in vasche di cemento. Affinamento in parte in cemento e in parte in barrique e tonneaux usati. Permanenza sui lieviti 48 mesi. Dosaggio zero e nessuna aggiunta di solforosa.1000 bt prodotte.CANTINA: DivellaFORMATO: 75 ClVITIGNI: Chardonnay-Pinot NeroGRADO ALCOLICO: 12,5%
Fermentazione spontanea in vasche di cemento. Affinamento in parte in cemento e in parte in barrique e tonneaux usati. Permanenza sui lieviti 36 mesi. Dosaggio zero e solforosa finale inferiore a 34mg/l.1000 bt prodotte.CANTINA: DivellaFORMATO: 75 ClVITIGNI: Pinot NeroGRADO ALCOLICO: 12%